Reseña del libro "Pensieri e poesie (en Italiano)"
Quando studiavo Medicina a Padova frequentai per un periodo un circolo artistico dove si incontravano poeti, cioè persone che scrivevano poesie.E tale mi consideravo io, una persona che scriveva, forse poesie.Ebbi modo di confrontarmi con altri. Ricordo un ragazzo in particolare, considerato uno quotato perché frequentava circoli di alto livello. Ci scambiammo alcune poesie. Non ricordo molto delle sue, ricordo che leggendo qualcuna delle mie risultò interessato, trovando delle cose che potevano essere rilevanti. Ma da quello che diceva, non erano le cose che mi aspettavo io. Io pensavo soprattutto al contenuto, ai pensieri che davano vita a quegli scritti, lui invece puntava soprattutto degli aspetti del costrutto, delle parole, delle parentesi e delle virgole.Partecipai anche a una esibizione, fornendo due delle mie poesie per una declamazione effettuata da due attori. Ebbi l'impressione che sulle mie marcassero la recitazione, l'effetto teatrale.Di sicuro la poesia è un'arte e pertanto deve rispettare delle regole artistiche e deve tendere rappresentare "il bello". Tuttavia secondo me l'aspetto prioritario è la rappresentazione di pensieri, quelli difficili da raccontare in altro modo, quelli che potrebbero richiedere un romanzo senza riuscire ad essere rappresentati esaurientemente.Può essere che qualche pensiero lo abbia trasmesso, e spero che esso sia utile a dimostrare che pur essendo miliardi di persone al mondo, in ognuno di noi vivono le stesse pulsioni, la stessa curiosità, le stesse paure, e soprattutto, lo stesso amore.